Affermo che siamo entrambi atei. Solo che io non credo in un dio in più rispetto a te. Quando capirai perché respingi tutti gli altri possibili dei, capirai perché io respingo il tuo.
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Nome: Ulfgar Balderk
Razza: Nano
- Nano = Forza e Resistenza elevate, ma scarsa Velocità
Altezza: 1.28 metri
Peso: 71 chilogrammi
Colore pelle: Rosa
Colore capelli: Nero
Colore occhi: Oro
Background:
Originario di Whitecliff, fin dall'infanzia più precoce Ulfgar fu tenuto in gran conto dai suoi simili per le sue pupille dorate. Esse erano ritenute un presagio dagli aruspici e, nonostante i nani non si possano definire una razza particolarmente superstiziosa, ciò permise al giovane nano di vivere una giovinezza serena e priva di pensieri negativi.
Crebbe esercitandosi nella fucina paterna, che ben presto ereditò insieme al "dono" della sua famiglia. Da diversi secoli, infatti, tutti i figli maschi della sua famiglia nascono con un misterioso potere, il dominio sui ghiacci. Tuttavia anziché, come si potrebbe presumere, sfruttare quest'abilità nel campo bellico, gli antenati di Ulfgar preferirono ricorrere al loro dono per agevolare il loro mestiere di fabbri. Infatti, anziché ricorre alle fiamme per ammorbidire il metallo e modellarlo a loro piacimento, i Balderk ricorsero al loro dono per creare ingenti quantità di ghiaccio ed usarle al fine di esercitare un'ingente pressione sul metallo da lavorare. In tal modo riuscivano a deformarlo ed a lavorarlo a loro piacimento, con risultati perfino superiori alle normali tecniche di lavorazione di metallo. Anche Ulfgar seguì la tradizione, lavorando nella fucina e padroneggiando in giovine età le tecniche di lavorazione dei metalli inventate dai suoi antenati, fino a superare in abilità i suoi antenati. Ma fu proprio la sua fama a condurlo alla rovina. Un triste giorno si presentò nella cittadella nanica un potente vampiro, ferito, che chiese ospitalità al popolo nanico.
Nonostante essi ben sapessero la natura pericolosa di simili creature, accolsero comunque di buon grado la richiesta. Lo stesso Ulfgar sostenne animatamente la causa del vampiro, incitando i suoi fratelli a non ignorare i valori del loro popolo e di accordare l'ospitalità ad un viaggiatore in difficoltà.
Il nano si fidò a tal punto della creatura da accoglierla in casa propria, accordandole la sua completa fiducia. Sfortunatamente questo non si rivelò altro che un vile tranello. Durante la notte il vampiro si dissetò del sangue della moglie di Ulfgar, Ingrid, incinta di suo figlio.
Scoperto l'inganno, Ulfgar si ritrovò, suo malgrado, costretto ad uccidere la sua stessa moglie, tramutata dal vampiro in un non morto, pugnalandola al cuore con un paletto di ghiaccio.
In preda al dolore il nano affrontò il vampiro, agendo però imprudentemente a causa dell'ira abnorme che dimorava in lui, venendo sconfitto e menomato del braccio destro.
Il vampiro fuggì ed il nano fu soccorso dai suoi concittadini, che lo salvarono evitandogli di morire per lo strato di ghiaccio con cui egli stesso aveva avvolto la ferita.
In preda al desiderio di vendetta, infatti, il Ulfgar aveva cercato di porre rimedio alla sua ferita, per continuare la battaglia, aggravando solamente la sua situazione.
Dopo un lungo periodo di convalescenza il nano infuse ogni sua conoscenza di metallurgia nel creare una sofisticatissima protesi per sé stesso, una protesi tanto eccezionale da essere collegata alle terminazioni nervose del suo corpo e da poter essere quindi mossa come un autentico braccio.
Forgiò dunque anche una pregiata armatura, a suo dire la migliore che abbia mai realizzato, per poi lasciare la sua patria e partire alla ricerca dell'assassino della sua famiglia, mosso dal desiderio di vendetta.
Descrizione fisica:
Ulfgar è un nano piuttosto corpulento e di bassa statura, ma nella media della propria razza. Avvezzo al duro lavoro, gode di una muscolatura efficiente e vigorosa. Porta i neri capelli lunghi e ben pettinati ed è solito mantenerli tagliati alla stessa lunghezza dalla sua folta barba. Porta anche i baffi, al termine dei quali è solito conservare i due anelli che lui stesso ha regalato alla moglie Ingrid: uno per il loro matrimonio ed uno in occasione del concepimento del nascituro. Non è raro che indossi la vistosa armatura realizzata per affrontare il vampiro che ha ucciso la sua famiglia, anzi è più inusuale il contrario. In effetti, a chi gli chiede perché l'abbia forgiata in modo che sia vistosa, rispondo soltanto che:
Voglio che quando potrò incontrare nuovamente quel bastardo, egli possa vedermi anche nel furore di una battaglia.
Voglio che comprenda che sono giunto per ucciderlo.
Voglio che questo pensiero si insinui nella sua mente e lo terrorizzi.
Voglio che capisca che non mi fermerò finché non avrò la mia vendetta.
Come ogni nano non gode di un'eccelsa rapidità di movimento, anzi è piuttosto impacciato: predilige muoversi con calma, procedendo con lentezza ma senza fermarsi. E' dotato un'eccelsa resistenza al freddo, dovuta al suo fisico coriaceo, alle temperature della sua terra natia e, soprattutto, al legame intrinseco con l'elemento in ghiaccio. Si dimostra invece piuttosto sensibile al calore, giungendo non di rado a creare impacchi di ghiaccio per raffreddarsi.
Descrizione caratteriale:
Ulfgar è un nano burbero, cocciuto, testardo ed ostinato. Una volta presa una decisione é quasi irremovibile ed è solito dichiarare con nostalgia che Ingrid era la sola in grado di farlo desistere su qualcosa. Malgrado tutto il dolore che ha patito, egli è ancora un nano gioviale e solitamente allegro, seppur restio a fidarsi degli sconosciuti. In particolare delle creature non morte o dall'aspetto generalmente poco raccomandabile, poiché "spesso un libro dev'essere valutato proprio dalla copertina".
Conserva anche una punta di vanità nei confronti del suo aspetto fisico ed è sensibile riguardo alla propria altezza. Ciò è probabilmente imputabile al fatto che, fra i suoi simili, il suo aspetto venisse apprezzato notevolmente anche grazie ai suoi occhi dorati, considerati un buon presagio.
Spesso si dimostra nostalgico, pur affermando che non bisogna rivangare il passato ma guardare al futuro. Ciò nonostante soffre ancora molto per la morte dei suoi cari e spesso si dimostra protettivo e benevolo verso i bambini e le donne, ancor più se incinta.
Arma:
Nel corpo a corpo Ulfgar è solito avvalersi della protesi che sostituisce il suo braccio destro, realizzata in una particolare lega d'acciaio e d'oro puro lavorata da lui stesso. Al termine di essa il nano ha preferito porre un potente martello, anziché una mano artificiale. Ciò perché egli stesso si è ripromesso che con quel martello avrebbe frantumato il capo dell'odioso vampiro che si è macchiato del sangue della sua famiglia. Possiede anche un pregiato fucile, nel cui uso è abbastanza avvezzo da usarlo con straordinaria abilità anche con la sola mano sinistra.
Potere speciale:
Il dono ereditato per via genetica dai suoi antenati è la capacità di raffreddare gas e liquidi fino a provocarne il congelamento. In tal modo Ulfgar è in grado di creare notevoli quantità di ghiaccio, per poi controllarle, modellandole e facendo mutar loro forma a suo piacimento.
Famiglio: Tartaruga Geneticamente Modificata (famiglio da combattimento, possiede la capacità di creare minerali simili a cristalli come appendici del proprio corpo e di espellere tali corpi con la forza propulsiva di una balestra).
Specializzazione: Fabbro
Vittorie: 2
Quest: //
Grado: 1
Riconoscimenti:
- Medaglia d'argento (in seguito al raggiungimento del secondo posto nel Primo Torneo di Aven)
Punti Fama: 1
Banca: Banca di Ulfgar Balderk
Accampamento:
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Edited by Zaxo - 9/1/2014, 19:47 |
